Fagioli nel piatto come se niente fosse, perché ci siamo abituati, ma che si pensava dei fagioli, per esempio, nel Medioevo?
Nella seconda immagine c’è una signora che raccoglie fagioli a fine 1300, in un tacuinum sanitatis, cioè un trattato di medicina medievale…
Nei tacuina sanitatis c’è scritto il modo in cui le verdure la frutta e tutte le altre cose che fanno bene, agiscono sul corpo dell’uomo.
dei fagioli si dice che sono buoni per produrre urina, ma ti riempiono lo stomaco e alla fine ti fanno fare dei brutti sogni
Aldobrandino da Siena di ce che sono caldi e umidi, producono grossi umori e gonfiano il cervello con mali umori, soprattutto quando sono freschi. Il rimedio contro i “mali umori” è tutto nella preparazione: ci vogliono salamoia, pepe e olio
il problema è che i ricchi non ne mangiavano tantissimi, di questi fagioli perché, nonostante fossero molto nutrienti, questa faccenda dei “mali umori” li rendeva più adatti ai contadini. Anche per questo abbiamo poche ricette con i fagioli, perché i contadini non avevano libri di cucina, come immaginerete
Ma vabè. Sono abbastanza sicura che a “mali umori” tutti abbiamo associato le puzzette 😀
Io queste cose le studio per trovare il collegamento tra la sibilla e le cose da mangiare, e con Enrico Maria Di Palma (https://www.instagram.com/enricomdipalma) ci siamo divertiti a parlarne una sera, in diretta su twitch.
Qui c’è il video completo.
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