Parlando dell’olio ho detto che le abitudini alimentari riguardano la cultura e non la geografia
e la cultura è un po’ il modo in cui la gente si rapporta col mondo e poi aiuta quelli dopo di sé, i suoi figli e i suoi nipoti, passandogli gli strumenti che sì è costruito
perciò non c’è bisogno di far risalire le tradizioni alimentari al Medioevo, per renderle davvero “tipiche” di un luogo.
Guerrin Meschino
Le avventure di Guerrino detto il Meschino, una storia più significativa di quello che sembra
a questo link l’intervento a Radiolinea :-):
l’olio e la cultura
Marzo. L’aratro
Il lago di Pilato e le sue magie
Andare o restare?
All’università litigavo con la gente sulla decisione “andarsene o restare”. Io sono sempre stata una sostenitrice del restare, ma non m’è mai sembrata una cosa da sfigati, piuttosto una presa di posizione incazzosa, del tipo: “i miei avi hanno buttato sudore e lacrime su ‘sta terra, non esiste che io me ne vado”, una cosa così.
Però è pure vero che certe zone sono più faticose rispetto ad altre, e certe volte so’ terrorizzata dai vari scenari che mi si possono aprire davanti. Perciò oggi non sono più così estremista, non ce l’ho più con chi se ne va via, lo capisco… non mi fa più l’effetto “che fico!” che mi faceva a 15 anni, ma non mi fa manco più incazzare come a 20.
Però penso che una cosa bisogna farla, prima di decidere se andare o restare: chiedersi il perché.
Iconoclastia incruenta
Quando rompo le balle col parlo di piccolo museo, parlo di un museo che è tipo un fiorellino ricamato su una tovaglia, dove altri fiorellini (gli edifici, il paesaggio, le tradizioni…) sono collegati a lui, perché sono tutti ricamati sulla stessa tovaglia con lo stesso filo🌸
e il ricamo lo hanno fatto le persone che vivono su quella tovaglia, vivendo e facendo le loro cose per secoli su quel territorio lì.
Le ghiande
tradizioni e ricette
io lavoro spesso sul concetto di tradizione, perché studio sibille e quelle fanno parte del mito. Cioè materialmente non sono mai esistite
in pratica studio (da ❌ anni!) una roba che non esiste. E continuo a trovare nuovi materiali… quindi o sono fuori di testa, oppure evidentemente anche ciò che non puoi toccare o misurare ha un senso 🤯
paesaggi, territori e racconti
Io parlo sempre di territorio, di lasciare le opere d’arte sul territorio, di musei del territorio, delle tradizioni di un territorio, della cultura del territorio, dei legami delle testimonianze sul territorio…🤓
però mi preoccupo sempre un pochetto, perché non vorrei sembrare una di quelle che usa il territorio per dire “io sto qui, tu stai li, e io sono meglio di te” non è questo il senso