Pare facile “capire” un’opera… la guardi e via. Oppure no, non basta, allora ti vai a cercare un libro che te la spiega… il libro ti dirà la verità, no? ma nemmeno per sogno!

Perchè bisogna vedere chi l’ha scritto, sto libro, in che periodo, in cosa credeva…🧐

Se prendi un libro e trovi scritto nella prefazione “l’autore è uno dei più intelligenti” non ci devi per forza credere 😅 bisogna vedere chi è che lo dice, non tanto per capire se è vero, quanto per capire da che punto di vista quel libro ti sta parlando

Nella foto è l’introduzione a “forme dell’intenzione” un libro di Baxandall (che anche secondo me è uno dei più intelligenti 🤭) che cerca di provare come ogni opera d’arte sia la risposta ad un problema che artista, committente e pubblico affrontano in un certo momento storico

Secondo lui, per capire l’opera, bisogna comprendere di cosa era fatto quel momento, capire cosa pensava quella gente, e così l’opera diventa molto più chiara

Io sono ovviamente d’accordo, perché l’approccio storico è lo stesso in cui credo io😁
Anche Enrico Castelnuovo, che scrive la prefazione, è d’accordo, perché pure lui ha passato la vita a legare le manifestazioni artistiche alla storia sociale e dunque Baxandall per lui è un modello e un punto di partenza

Ci sono molti studiosi che penserebbero “tutte stronzate” e leggerebbero la stessa opera in maniera diversa. Per esempio, concentrandosi su cosa l’immagine suscita in noi, spettatori di oggi.

Tutto ciò aiuta a fare chiarezza nel mondo dello studio delle immagini, o peggiora il caos? 😆 ci interessa approfondire la questione?