la strega è femmina, o almeno dopo il “malleus maleficarum” è soprattutto femmina. Se era una donna anziana e non espelleva più il velenoso sangue mestruale, diventava ancora più inquietante

Ma il fatto che più preoccupava era ciò che una strega anziana poteva narrare a una ragazza giovane

David Teniers il giovane, olandese di metà 600, rappresenta proprio questa scena
Teniers può dipingere senza problemi questi temi perché al suo tempo in Olanda ci sono una bella borghesia mercantile, che guadagna dalle colonie, e una discreta tolleranza religiosa; sicché l’interesse del pubblico la fa da padrone

e noi sappiamo bene che con il macabro e le donne nude il pubblico va sempre a nozze 😀
esistono diverse versioni di questo dipinto, che è infatti considerato una “scena di genere” cioè un “soggetto standard della quotidianità”. Ma il fatto che sia un soggetto standard ci fa capire che era compreso da tutti, e che ormai l’idea del rapporto tra streghe era perfettamente radicata. Tutti capivano cosa rappresenta il dipinto.

Nel luogo delle donne per eccellenza: la cucina, una donna anziana mette a parte la giovane di tutti i segreti che le servono, la inizia al mondo della stregoneria

dietro, una giovane nuda ci mostra il didietro ed è già pronta a spiccare il volo dal camino

il sapere orale, trasmesso da anziani a giovani, è il mezzo con cui molte storie, abitudini, “rimedi casalinghi” sono arrivati fino a noi, e l’idea di non poter controllare ciò che le donne si dicevano tra di loro, e quindi ciò che sapevano, era evidentemente fonte di inquietudine

l’immagine della strega creata nei trattati e diffusa con le persecuzioni era stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della preoccupazione e, anche a persecuzioni terminate, l’immagine della strega restava bella forte

talmente forte che ancora oggi, in molti contesti, la donna rivendica il suo “potere” affidandosi alla tradizione orale dell’uso delle erbe o del legame con “forze della natura”…