il Rinascimento è uno di pochi casi in cui la gente del tempo s’è data il nome da sola.
Diversamente da “medioevo” o “gotico” per esempio, che sono nomi dati a posteriori; la gente di inizio 400 era convinta di vivere nel pieno di una rinascita, che era la rinascita della grande cultura antica
questa l’avevano letta e studiata nei libri che, lentamente, stavano circolando sempre più e venivano letti e studiati e aumentavano di molto la fiducia nelle capacità umane e quindi accrescevano l’interesse nello studio
Gli intellettuali del Rinascimento erano molto emozionati per questa roba della cultura antica, e ancora di più lo sono stati gli studiosi dei secoli successivi a quanto pare! e insomma tutti sorvolano sul fatto che che pure nel Medioevo si studiavano le cose antiche, ma senza montarsi troppo la testa 😃
comunque, anche se questi si ritenevano così fighi bisogna dire che il rinascimento non ha prodotto i famosi “geni assoluti”, ma uomini perfettamente inseriti nel proprio tempo, come succede in tutte le epoche 😉
ed ecco infatti che i famosi studi sulla prospettiva e sulle proporzioni del corpo umano – che sono due degli elementi chiave dell’arte nel ‘400-‘500 – derivano da incontri, amicizie e scambi di info che i pittori avevano con matematici, come questo del ritratto, che è Luca Pacioli
il photobomber, invece, è Guidubaldo da Montefeltro, figlio di Federico, duca di Urbino, che pare fu suo allievo
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