Questa sono io che per l’ennesima volta dico “culo”, questa volta da una cattedra universitaria.
Ero a UniMC a raccontare il mio lavoro di comunicazione dell’arte e del patrimonio culturale dal vivo e sui social… sperando, come sempre, di essere utile <3
Sabato, per un pomeriggio, le sibille di Visso sono uscite dai depositi e ho potuto raccontare ancora la loro storia. poi ovviamente abbiamo magnato con Monti Azzurri Tipicità e bevuto grazie a Distilleria Varnelli che ringrazio, come sempre rivedere le sibille dopo tanto tempo è stata una grande emozione, grazie MARec – Museo dell’arte recuperata per averle custodite, ora torneranno a riposo, e io non vedo l’ora di rivederle a Visso
Nell’ambito di Marchestorie ho raccontato la storia della sibilla e del suo popolo a Uscerno di Montegallo, con la sempre preziosa collaborazione di Varnelli e soprattutto davanti a un pubblico super frizzante molto attento e molto gentile 💚
I visitatori del museo si lamentano spesso della scortesia del personale, e il personale della maleducazione dei visitatori del museo. sembra scontato, ma invece…
hai già ascoltato il nostro podcast? parla di arte e del suo valore sociale, cioè dell’importanza che può avere nelle nostre vite di tutti i giorni
Siamo in 4 a farlo, tutte professioniste del settore dei beni culturali, con impostazioni diverse ma tutte con lo stesso approccio. Due di noi, oggi, sono andate a L’Aquila per la prima edizione del Perdonanza Village Talk, esperienza bellissima.
La leggenda delle fate a Pretare per me è un’appuntamento fisso, vedere sul palco le fate, la sibilla, Guerrin Meschino e una comunità che si riconosce in quelle storie dà senso a tutto il mio lavoro. Stavolta ho dovuto aspettare ben 5 anni, perché laddove non ha potuto il maledetto terremoto (che non ha fermato i pretaresi dal mettere in scena la leggenda più bella del mondo) ha potuto il covid. Ma riecco qui i ragazzi e le ragazze di Pretare sul palco a parlare in ascolano, a impersonare fieramente i pastori dai quali in qualche modo discendono, e a ricordare a tutti che la sibilla, le fate e le comunità esistono davvero, finché qualcuno ne racconta la storia
Ieri siamo stati al Salto, officina agriculturale! quale luogo migliore per raccontare le storie della Sibilla e delle persone che ce l’hanno raccontata, che poi sono le stesse persone che col loro lavoro hanno dato forma al nostro paesaggio, valori alla nostra cultura e, insomma, sostanza ai nostri racconti 🙂
Stavolta racconto e musica con Marco Meo e Claudio Bargoni ^^
Ieri ho raccontato la sibilla e la storia delle Marche, nella notte di San Giovanni e in una cornice bellissima alla fine di una giornata di rituali ritrovati e saperi erboristici. Continuità di tradizioni antiche, nuovi significati, e buoni propositi per il futuro del territorio, che bellezza <3
La serata doveva essere all’aperto, ma alla fine, per la pioggia, il mio racconto è stato spostato all’interno del bellissimo teatro di Montefalcone Appennino. Non sono una grande fan del palco, che mi allontana dalla gente a cui sto raccontando, però direi che è stato un esperimento riuscito! 🙂
Ieri ho raccontato le storie della Sibilla Appenninica e della gente che l’ha custodita alla Sibillini Summer School, una realtà di conoscenza e propositività pensata per i giovani e per la montagna.
Insieme a me Cristian Latini all’organetto e Marco Meo a voce e tamburello, due suonatori bravissimi che hanno arricchito il racconto di musica, parole e informazioni 💚
Sabato sera ho raccontato storie della Sibilla e del suo Popolo a Montefortino, con la sempre preziosa collaborazione di Distilleria Varnelli . Nel corso di due giornate, un gruppetto di persone venute da lontano ha conosciuto il territorio, il paesaggio, la cultura e le produzioni locali dei Sibillini 😍. Due giornate fichissime organizzate da Fattoria La Rocca – Il piccolo museo della lana 💚