Chi sono

📚 Studio dipinti, sibille, e dipinti di sibille
🏞 Racconto storie tessute sul territorio
🤓 metodo storico scientifico + dubbi esistenziali
💻sui social parlo di arte in modo “colorito”
📌 Marche

Racconto il territorio attraverso la cultura.

Ma non solo quella che trovi nei musei.
Studio la cultura in tutte le sue forme: arte, musica, poesia, libri… ma anche paesaggi, tradizioni, prodotti tipici, alimentazione, fiabe, leggende, valori, abitudini, feste.
Ogni elemento culturale è una traccia viva del territorio in cui nasce. Io li collego tra loro, tessendo cultura e territorio come trama e ordito su un telaio. Ne emerge un racconto profondo, autentico, che parla alle comunità.

Questo “tessuto culturale” lo restituisco a chi ne ha bisogno:

– Aziende locali che vogliono costruire un brand radicato nel proprio territorio
– Realtà pubbliche e private impegnati nel branding territoriale
– Associazioni che desiderano riscoprire la propria identità locale
– Comunità che vogliono rafforzare il senso di appartenenza
– Scuole interessate a integrare la storia locale nei percorsi didattici

Come lo faccio?

Attraverso racconti dal vivo (a metà tra conferenze divulgative e piccoli spettacoli teatrali), podcast, percorsi tematici sul territorio, contenuti social, laboratori, eventi, consulenze e viaggi esperienziali nella parte meno conosciuta – ma più autentica – delle Marche.

Nei laboratori, ad esempio, ragioniamo insieme sul valore delle testimonianze culturali, anche quelle che a prima vista non sembrano tali. Impariamo a guardare le immagini, a costruire narrazioni condivise, a riconoscere il valore culturale nascosto nella quotidianità.

E sui social?

Sui miei canali social creo contenuti che mettono in discussione le certezze che abbiamo sull’arte e sul patrimonio culturale.
Parlo di:

– Abbattere le gerarchie tra “grandi opere” e “opere minori”
– Ruolo politico e sociale del patrimonio
– Democratizzazione della cultura
– Co-creazione del valore, oltre il nome dell’artista o lo stile

Credo che il valore sociale dell’arte inizi proprio dove finisce il racconto estetizzante e ottocentesco in cui l’abbiamo spesso incapsulata.
Ma per smontare quel racconto serve partecipazione attiva. Per questo uso strumenti che permettono il dialogo con chi ascolta: eventi dal vivo e social media, in primis.

Una volta decostruita la narrazione tradizionale, si apre lo spazio per nuovi modi di raccontare.
Le testimonianze culturali diventano chiavi per affrontare qualsiasi tema, da quelli sociali a quelli identitari.
Perché la cultura non è un insieme di oggetti, ma una rete viva di storie, voci e sguardi. Buon viaggio a chi verrà con me.