Una delle caratteristiche super famose della strega è il volo. Nel 500 si crede alla strega che deve andare al sabba, quindi ovviamente deve volare, sennò come fa ad arrivare in tempo col traffico e tutto…
Ma l’idea nasce lontano. I Romani credevano che di notte le streghe si mutassero in uccelli rapaci che mangiavano bambini.
questa idea deriva da due miti greci: quello di Lamia, che succhiava il sangue dei bambini perché Giunone le aveva ucciso i figli; e quello di Diana, associata alla notte e ad un caratterino niente male (tipo quando fa sbranare Atteone dai suoi stessi cani, ma non andiamo a ravanare nel torbido, dai)
Questi miti antichi rimangono nella tradizione orale, perché non è che quando arriva una religione nuova tutto quello che c’era prima te lo dimentichi. Gli dei antichi vivono ancora nell’oroscopo, nei gesti tradizionali, nella superstizione…
Insomma la gente ci crede al fatto che quando vai a fare casini ci devi andare volando, e alla fine le donne sognano – o hanno visioni – di fare scorribande notturne insieme a Diana e poi, quando gli dicono che non va bene, sognano di andarci col demonio
Ma ancora non erano le streghe come le pensiamo noi oggi, nel Medioevo le consideravano donne invasate, che non sanno distinguere il sogno dalla realtà…
Niente tortura, niente fuoco, niente paura… tutto questo arriva nel 400, in pieno Umanesimo.
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