Nei libri d’ore abbiamo preghiere, canti, e calendari. Nei calendari c’è la vita dei contadini e la vita dei signori, che ostentavano grande armonia, tanto i libri d’ore li leggevano loro
in realtà spesso i contadini erano poveri e arrabbiati…
ma vabè, questa è un’altra storia. Qui si vede il mese di Gennaio, dove il signore è impegnato a banchettare in un salone ben decorato di uno dei suoi castelli
quel tizio che si è messo avanti non è uno che passa per caso, ma si tratta del trinciante, cioè del tizio che di mestiere taglia la carne al signore. Si perche quando non sai come buttare i soldi e i tuoi contadini sono incazzati e poveri, l’etichetta vuole che tu paghi diverse persone che fanno diverse mansioni durante il banchetto
perciò abbiamo il tizio che si occupa dei bicchieri e dei piatti, il tizio che controlla la credenza, e qesto trinciante, che era uno super specializzato nel porzionare la carne, la tagliava con abilità, a volte la assaggiava, e dava i pezzi secondo il rango degli invitati
e questo tizio non agiva di sua volontà, eh! Spesso era uno di rango elevato e c’erano dei buoni manuali sui quali informarsi in merito a coltelli e pezzi di animali, per esercitare al meglio la professione
benvenuti nel magico mondo nella nobiltà di Quattro-Cinquecento
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