Bibliografia

Ecco l’elenco dei testi che uso per le storie e i vari contenuti che faccio sui social. L’elenco non è esaustivo, ovviamente: metto soltanto i titoli più famosi o quelli che possono essere utili per cominciare a dare un’occhiata all’argomento.

Nella sezione “Dalla wishlist” trovate i libri che mi sono stati regalati dall3 supporter del #teamculo, non tutti li ho ancora letti, quindi non ne parlo dettagliatamente, ma sono qui.

(ciao accademici, lo so che la biblio non si scrive così, però questo non è un paper, bensì uno strumento utile a chi nella vita fa altro 😄 – per chi ha domande, invece, c’è la mail 😊)

se cliccate sul titolo vi esce il link per comprare il libro, se volete

Dalla wishlist:

D. Graeber, Oltre il potere e la burocrazia. L’immaginazione contro la violenza, l’ignoranza e la stupidità (2013) – L’iper-burocrazia, con la sua pretesa di disciplinare le relazioni umane attraverso schemi categoriali semplici, uccide la capacità di inventare nuove forme di socialità, creando “zone morte dell’immaginazione” dove si installa la stupidità burocratica. 

J. Gottschall, Il lato oscuro delle storie. Come lo storytelling cementa le società e talvolta le distrugge (2022) – La narrazione ha agito nel corso della storia come collante delle società, certo, ma è anche la forza principale che disgrega le comunità: è il metodo più efficace che abbiamo per manipolare il prossimo eludendo il pensiero razionale. 

C.M. Cipolla, Miasmi e umori (2012) – Avvalendosi delle relazioni stese all’inizio del Seicento per ordine del Magistrato alla Sanità dello stato fiorentino, Cipolla ricostruisce le condizioni igieniche delle città, i pericoli di diffusione delle malattie e le misure volenterose, ma spesso inadeguate, che medici e amministratori misero in campo contro gli assalti del “nemico invisibile”.

N. Revelli, A. Rossi Doria, L’anello forte. La donna: storie di vita contadina (2018) –  le testimonianze raccolte da Revelli mostrano come la famiglia e la stessa società contadina, attraversate da emigrazioni e da guerre, debbano a queste donne la loro continuità e la loro sopravvivenza.

R. M. Bell, La santa anoressia. Digiuno e misticismo dal Medioevo a oggi (1998) – Le impressionanti analogie tra la moderna anoressia nervosa e il percorso alla santità di tante figure d’eccezione

Cesare Ripa, Iconologia, a cura di S. Mafferi (2012) – manuale di iconografie del XVI secolo

Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine (2013) – La tradizionale differenza di carattere tra maschio e femmina non è dovuta a fattori “innati”, bensì ai “condizionamenti culturali” che l’individuo subisce nel corso del suo sviluppo.

Augusto Ciuffetti, Appennino. Economie, culture e spazi sociali dal Medioevo all’età contemporanea (2019) – soltanto dalla riscoperta della storia di questi territori interni e montani possano arrivare validi riferimenti per percorsi di rinascita funzionali a tante piccole comunità lacerate al loro interno.

Massimo Montanari, La fame e l’abbondanza. storia dell’alimentazione in Europa (1997)

Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, quaderno di montagna (2019)

E. SAla, Il valzer delle camelie. Echi di Parigi nella Traviata (2008)

Aby Warburg, inediti e saggi, “la rivista di Engramma”, 171, 2020

E. Panofsky, LA prospettiva come forma simbolica (2013)

C. Ginzburg, Il filo e le tracce: vero, falso, finto (2015)

C. Belloni, Per la critica dell’ideologia. Filosofia e storia in Marx (2013)

Aa. Vv. Tea. Storia (quasi) vera della prima messia (2020) – Ma chi è Tea, che sembra venire da un altro pianeta e, nonostante la sua irritante vaghezza, le sue idee assurde è così irresistibile?

A. Pinotti (a cura di) Estetica e scienze della vita. Morfologia, biologia, teoretica (2013)

C. Henderson, Il libro degli esseri a malapena immaginabili (2018)

R. Christin, Manuel de l’antitourisme (2018)

Gianni Rodari, Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie (2010)

Martha C. Nussbaum, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno di cultura umanistica (2014)

A. Limentani, M. Infurna, L’epica romanza nel Medioevo (2007)

G. Balbi, L’ultima ideologia. Breve storia della rivoluzione digitale (2022)

D. Corsi, Diaboliche, maledette e disperate, le donne nei processi per stregoneria -secoli XIV-XVI. (2013)

A. De La Sale, Il paradiso della regina sibilla con testo originale a fronte (A cura di P. Romagnoli) (2002)

Aa.Vv. Contro i borghi, ll Belpaese che dimentica i paesi (a cura di Filippo Barbera ) 2022

C. Caldarini, LA comunità competente (2008) – Una comunità locale diventa “competente” quando si rende collettivamente capace di analizzare la propria situazione, ne riconosce i bisogni e si mobilita per il cambiamento.

M. Montanari, Il pentolino magico (2015)

J. Gottschall, L’istinto di narrare, come le storie ci hanno reso umani ((2018)

N. Oreskes, Perché fidarsi della scienza? (2021)  Perché dovremmo credere agli scienziati quando i nostri politici non lo fanno? A partire da queste domande Naomi Oreskes costruisce una solida e avvincente difesa della scienza, mostrando in che modo il carattere sociale della conoscenza scientifica sia la sua forza più grande e la ragione migliore per darle fiducia.

Opere di Chiara Frugoni:

🔸 Per Chiara Frugoni c’è una pagina apposita QUI dove ho fatto anche qualche recensione

Chi è Chiara Frugoni (1940-2022)

Immagini e chiesa “medievale”:

🔸 Chiara Frugoni, La grammatica dei gesti. Qualche riflessione, in Comunicare e significare nell’Alto Medioevo “Atti Settimane CISAM”, 52, 2004, v. II, pp. 895-936

🔸 Herbert L. Kessler, Studies in pictorial narrative (1994), pp. 1-32.

Neuroscienze e rapporto con la storia dell’arte

🔸 David Freedberg, Il potere delle immagini (1989).

🔸 Bertrand Prévost, Pouvuoir ou efficacité symbolique des images , in “L’Homme” 165, (gennaio- marzo 2003), pp.275-282.

🔸 Giovanni Lucignani – Andrea Pinotti, Immagini della mente: neuroscienze, arte, filosofia (2207)

Napoleone, Louvre, requisizioni e formazione dei musei (un calderone, in pratica)

🔸 Paul Wescher, I furti d’arte. Napoleone e la nascita del Louvre.

🔸 Ideologie e patrimonio storico-culturale nell’età rivoluzionaria e napoleonica. A proposito del trattato di Tolentino (atti del convegno, Tolentino 1997).

🔸 Patrizia Dragoni, Processo al museo. Sessant’anni di dibattito sulla valorizzazione museale in Italia

Simbolo e interpretazioni

🔸 Ernst Gombrich, Icones Symbolicae: the visual image in neo-platonic thought, in “Journal of the Warburg and Courtauld Institutes” vol 11 (1984) pp.163-192.

🔸 Ernst Gombrich, Immagini simboliche. Studi sull’arte nel Rinascimento

.🔸 Marco Lancellotti, Funzione, simbolo e struttura. Saggio su Ernst Cassirer

🔸 Ernst Panofsky, Il significato delle arti visive

🔸 Ernst Panofsky, Studi di iconologia

🔸 Edgar Wind, L’eloquenza dei simboli

Oroscopi e Astrologia nel Rinascimento (live su twitch)

🔸Fritz Saxl, La fede negli astri, dall’antichità al Rinascimento

🔸Fritz Saxl, La fede astrologica di Agostino Chigi

🔸Jean Seznec, La sopravvivenza degli antichi dei

🔸Aby Warburg, Arte e astrologia nel Palazzo Schifanoia di Ferrara

Sui simboli e riferimenti erotici nel Rinascimento

🔸 Philippe Morel, Priape à la Renaissance. Les guirlandes de Giovanni da Udine à la Farnésine, in “Revue de l’Art”, 1985, n°69, pp. 13-28;

🔸 A. Lynn Martin, Alcohol, Sex and Gender in Late Medieval and Early Modern Europe (2001)

🔸Philippe Morel, Uva, ubriachezza e sesso nell’arte europea dal XV al XVII secolo, in “Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage”, Iss 10 (2020) pp. 19-39

Sugli arazzi della Dama con l’unicorno

🔸 Élisabeth Delahaye, La dame à la licorne (2007)

🔸 Charles Duby, Medioevo maschio. Amore e matrimonio (1988)

🔸 Fabrizio Crivello, Arti e Tecniche del Medioevo (2006)

Sul “braccio della morte” e le “formule di pathos” e Warburg

🔸 Maria Luisa Catoni, Carlo Ginzburg, Luca Giuliani, Salvatore Settis, Tre figure. Achille, Meleagro, Cristo (2013)

🔸 Claudia Cieri Via, Introduzione a Aby Warburg (2011)

🔸Salvatore Settis, Pathos e Etos, morfologia e funzione, in “Moderna. Semestrale di teoria e critica della letteratura”, 2 (2004), pp. 23-34

🔸 Storie di fantasmi per adulti. Il pathos delle immagini nelle ricerche di Aby Warburg sulla rinascita del paganesimo antico. Numero monografico di “Aut Aut”, 199-200 (1984)

🔸Roland Kany, lo sguardo filologico. Aby WArburg e i dettagli, in “Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa”, XXV (1987), pp.1265-1283

🔸Ernst Gombrich, Aby Warburg, una biografia intellettuale (1983)<–questa edizione qui con la prefazione di Katia Mazzucco, perché pure sto libro bisogna contestualizzarlo un po’ perché è molto celebrativo. C’è rischio che cominciamo a dire che Warburg era un genio ecc.

Salomè di Oscar Wilde

🔸 Oscar Wilde, Salome (1891), trad it di corrado Pavolini, in Tutte le opere a cura di Masolino d’Amico (2018)

🔸Refiguring Oscar Wilde’s Salome, a cura di Michael Y. Bennett (2011)

🔸 Eleonora Bairati, Salomè. Immagini di un mito (1998)

🔸Edward W. Said, Orientalismo. L’immagine europea dell’Oriente (1978)

🔸Irwin, Robert, For Lust of Knowing: the Orientalists and their Enemies (2006)

Preraffaelliti, Liberty, Morris e socialismo

🔸 Barringer, Rosenfeld, Smith, Pre-Raphaelites: Victorian Avant-Garde (Catalogo della mostra, 2012)
🔸Eleonora Sasso, William Morris, tra utopia e medievalismo (2007)
🔸Ferdinando Bologna, Dalle arti minori all’industrial design storia di una ideologia, 1972
🔸Oscar Wilde, The soul of man under socialism (1891)
🔸Nikolaus Pevsner, Pioneers of modern design: from William Morris to Walter Gropius (2005)
🔸Francis D. Klingender, Arte e rivoluzione industriale (edizione Einaudi 1972 con prefazione di Enrico Castelnuovo)

Musei, valorizzazione e dibattito su questi temi

🔸Bruno Toscano, I musei locali del Lazio, in <<Bollettino d’Arte>>, 30, 1985
🔸Francesca Coltrinari (a cura di), Violetta Carmen, Mimì. Percorsi al femminile dallo Sferisterio ai Musei Civici di Macerata (2012)
🔸Massimo Montella, Il capitale culturale (2009)
🔸Patrizia Dragoni, Processo al museo. Sessant’anni di dibattito sulla valorizzazione museale in Italia (2010)


Cortigiane, Lorettes, Cocottes e via dicendo

romanzi (elenco assolutamente non esaustivo):
🔸Emile Zola, Nanà
🔸Alexandre Dumas figlio, La signora delle camelie
🔸Gustave Flaubert, L’educazione sentimentale

testi di XIX secolo:
🔸Maurice Alhoy, Phisiologie de la Lorette (1841)
🔸Alexandre Dumas figlio, Filles, Lorettes et courtisanes. Les serpents (1874)
🔸Edmond e Jules de Goncourt, La lorette (1883)

autobiografie delle cortigiane (anche qui non esaustivo assolutamente)
🔸Lola Montez, Lecture of Lola Montez including her autobiography (1859)
🔸Celeste Mogador, Adieux au monde. Memoires (1854)
🔸Marguerite Bellanger, Les courtisanes du second empire (1871)

testi contemporanei
🔸Courney Ann Sullivan, The Evolution of the French Courtesan Novel: From de Chabrillan to Colette (London: Palgrave Macmillan, 2016
🔸Claire Goldberg, French feminism in 19th century (1984)