La memoria non è come la storia, fare storia significa capire cosa sta dietro alle memorie che la gente ti consegna
e ogni memoria vale uno, perché si parla di gente, e la gente non la puoi contare a mucchi, o almeno non sempre😅
storia e memoria



Quest’anno io e la Sibilla Appenninica festeggiamo 10 anni insieme, nel senso che sono 10 anni che cerco di capire come si intreccia con la vita di un territorio e della gente che lo abita. Mi sembra un’ottima occasione per mostrare al mondo questa foto dove siamo io e lei che prendiamo il tè a casa sua ![]()


A Montemonaco io, Marco Meo e Cristian Latini abbiamo raccontato, suonato e cantato un terra e le sue tradizioni, che la trasformano nella casa di chi la vive. Perché con la cultura se magna, se beve, se canta e se balla ![]()



Un conto è dire che l’Italia è ricca di storia, che la cultura è un valore, che le radici sono importanti, le tradizioni signora mia… lo facciamo tutti, soprattutto d’estate che con tutti ‘sti eventi e ‘sti turisti ci vuole…
Diverso è “sporcarsi le mani”, metterle fino ai gomiti nelle cose del passato e cercare quello che ti interessa tra tanta roba che non ti rappresenta più,

All’università litigavo con la gente sulla decisione “andarsene o restare”. Io sono sempre stata una sostenitrice del restare, ma non m’è mai sembrata una cosa da sfigati, piuttosto una presa di posizione incazzosa, del tipo: “i miei avi hanno buttato sudore e lacrime su ‘sta terra, non esiste che io me ne vado”, una cosa così.


