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il maiale di sant’antonio

Perché il maiale accompagna Sant’Antonio abate? Perché è il protettore degli animali, giusto? no, sbagliato! 🤓😁 .

il maiale ci racconta dell’attività dei frati che nel Medioevo portano il nome di Sant’Antonio: gli Antoniti (o Antoniani). questi erano un ordine ospedaliero, cioè curavano la gente. .

Gli Antoniti, col grasso del maiale, facevano una pomata che curava l’herpes zoster, meglio noto come fuoco di Sant’Antonio. (in realtà sotto il nome di fuoco di Sant’Antonio ci si metteva un po’ di tutto…) .

Normalmente per le vie cittadine si trovavano galline o oche, ma i maiali dovevano essere tenuti nel retro delle case o in alcuni recinti appositi e non vagare per le strade. questo non valeva però per i preziosi maiali degli Antoniti, che potevano camminare dove volevano. .

Per evitare, poi, che qualcuno approfittasse e ne facesse salsicce, i maiali dei frati portavano al collo una campanella, così tutti sapevano che non dovevano toccarli, infatti Sant’Antonio ha sempre una campanella attaccata al suo bastone. .

Per questi motivi Sant’Antonio, che in realtà visse 7 secoli prima della fondazione dell’ordine degli Antoniti, è considerato il protettore degli animali. .

Questa statua (che è recente ovviamente) l’ho trovata nel Satuario della Madonna di Campocavallo a Osimo, mentre andavo a liberare un piccione che ho trovato qualche mese fa. mi pare in tema…

Sant’Antonio abate, Osimo, Santuario di Campocavallo
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