Ieri, per “Aspettando il festival della storia” ho fatto una conversazione super interessante con Giuseppe Capriotti nei locali dell’Università di Macerata.
Il tema del festival quest’anno è il tradimento quindi abbiamo ragionato su come la storia della Sibilla Appenninica sia stata “tradita” più volte, nel corso dei secoli, e di come questo tradimento in realtà sia un gesto “d’amore” per la leggenda più nota delle Marche.
D’altronde le parole “tradimento” e “tradizione” hanno la stessa radice etimologica, e la sibilla è una maga, una fata, una strega… abbiamo parlato per un po’ ma ci sarebbe stato mooolto altro da dire.
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