Dettaglio della Pala dell’alabarda di Lorenzo Lotto (che si trova nella pinacoteca civica di Ancona). Il santo con l’alabarda è Simone Zelota, che ci guarda.
Simone Zelota fu martirizzato in Persia assieme a Giuda Taddeo. Di solito Simone è rappresentato con in mano una sega, strumento col quale fu torturato, mentre Giuda Taddeo ha in mano una lancia, che invece fu il suo strumento di tortura.
In questo caso Lotto dà a Simone la lancia invece della sega. e la lancia non è una lancia semplice: si tratta di un’alabarda, cioè una picca unita a un’ascia e a un uncino. Quest’arma era usata dalla fanteria svizzera che dall’inizio del 500 era impegnata nella protezione del papa.
Nel periodo in cui Lotto dipinge la pala, gli anconetani possono vedere alabarde in quantità: da pochi anni, infatti, il papa ha preso possesso della città privandola della sua secolare indipendenza. Il legato pontificio Benedetto Accolti, poi, reprime con violenza ogni ribellione e impone forti tasse alla popolazione.
Si tratta del periodo in cui tramonta il potere marittimo di Ancona. Fa parte del percorso pensato sul territorio per la mostra Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche . Della mostra ho scritto qui.
ah, tecnicamente quella di Goldrake non è un’alabarda, mi spiace 😐 .
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