MARCHE- IL PAESAGGIO RACCONTA

Case datate

Su una parete di questa casa bellissima, che io amo tanto, c’è scritto 1860, che vuol dire?

le case coloniche nelle Marche centrali sono tutte più o meno risalenti a quel periodo; è a metà del XIX secolo che assumono la forma caratteristica: due piani, scala esterna, stalla sotto e cucina sopra.

Durante tutto il Medioevo la casa rurale cambia in base alla funzione: nuove coltivazioni, nuove esigenze famigliari, nuove organizzazioni del lavoro… si continuano a costruire pezzi che vengono accorpati all’esistente fino a che, nell’Ottocento, diventa un problema aggiungere e garantire la stabilità del costruito. Perciò molti proprietari di terreni in collina scelgono il rifacimento totale.

Se guardiamo bene, le case coloniche ottocentesche hanno sempre una traccia di questo rifacimento nella data incisa in occasione della costruzione 🙂 .

Questo si verifica meno nelle zone più vicine alla montagna, perché lì col passare del tempo si riducono le attività economiche (che si spostano sulla costa), circolano meno soldi e si assiste quindi a un cambiamento più lento. Questo è molto buono per noi, oggi, che possiamo vedere, in montagna, costruzioni agricole risalenti a parecchi secoli fa, spesso risparmiate dai numerosi terremoti che hanno interessato la zona nel corso dei secoli).

 

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