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NEWS E ARTICOLI SU DI ME

Chiacchierata su quello che faccio 😊

  • 17 Dicembre 2020
  • da Tea

Nella descrizione di questo podcast c’è scritto: “Qui si da ragione anche ai matti, basta essere convinti”, e quindi giustamente hanno chiamato anche me 🙂

seguiteli su Facebook , su YouTube e praticamente ovunque

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    eccomi!

    Marchigiana. Studio dipinti, sibille, e dipinti di sibille. Racconto le loro storie tessute sul territorio. Uso il metodo storico-scientifico (guidato da dubbi esistenziali continui ). Sui social parlo di arte in modo “colorito”

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    buontea

    allora stai attento a chi dici sta frase eh, intan allora stai attento a chi dici sta frase eh, intanto io l'albero non l'ho ancora smontato, sta lì a illuminare di gioia gli avanzi del panettone
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e poi il glitter serve proprio come spinta motivazionale nella vita, quindi va con tutte le stagioni
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pure d'estate
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ho tolto un po' di cose dal feed, perché va bene glitter ma mi dicono che è un po' troppo pieno di roba. Quale vi pare meglio? così o prima?
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Il nome sulla pesca culo di oggi è di @fra.lu_ che ha sostenuto il mio progetto su ko-fi. Grazie!
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(link in bio se vuoi sostenerlo anche tu e vincere un posto in questo gioioso peachy feed) 💚➡️☕➡️🍑
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Comunque giuro che sta luce è della finestra. Non se vede niente, ma non la potevo mica spegnere
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#me #glitter #nuovofeed #oancheno
    L'ho letto in questo libro, perché io a cavallo n L'ho letto in questo libro, perché io a cavallo non ci vado eh... ci sono salita una volta da bambina e ho pianto, sicché ho mollato😆
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comunque libri come questo ci raccontano, oltre alla tecnica della caccia, che non tutto ciò che vediamo nel signore degli anelli  è vero
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how surprising! 😯😯
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nel medioevo, o comunque alla fine del medioevo, non esistono le grandi cavalcate che in un giorno attraversi uno stato intero, che da mattina a sera cavalchi
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se lo facevi, probabilmente ti trovavi un cavallo morto
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Quà e là, nel libro, anche senza fare un capitolo apposito, Gaston de Foix ci racconta di come si deve trattare col cavallo: farlo riposare, non pesare troppo sulle sue zampe 
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trucchi che un cavaliere esperto conosce, e non basta salire sul cavallo per essere un cavaliere
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un modo di intendere la caccia molto diverso da quello che si pensa: amore e rispetto degli animali come si rispetta un nemico
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Nell’immagine ci stiamo lanciando all’inseguimento della lepre: i cani guidano il tutto, il cavallo con cui siamo andati al mattino a fare ricognizione ora sta riposando nella stalla
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Sulla pesca-culo di oggi c’è Valentina, che ha supportato il mio lavoro su Ko-Fi e si è guadagnata un posto in prima fila nella caccia alla lepre. Se volete sostenermi pure voi c’è il link in bio 💚➡️☕️➡️🍑
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#ascoltalarte #storia #storiadellarte #cultura #storiadellacultura #libriantichi #libristorici #miniatura #cavalli #aragorn #ancheno
    Arte, religione, politica e scienza “formano” Arte, religione, politica e scienza “formano” il nostro modo di vedere? O siamo noi che formiamo arte, religione, politica e scienza?
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è vero che tante cose ci vengono insegnate e cresciamo seguendo delle indicazioni, dei valori, ma non dimentichiamo che tutte ‘ste cose non sono “date”, ma create.
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stati noi, persone, a creare scienza, religione, arte e politica, a decidere quali sono i confini tra tutte loro e poi a tramandare questo modo di vedere a quelli che sono venuti dopo di noi (a scuola, ma pure con le tradizioni, con i famosi “valori”...)
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cioè: ci siamo dati delle regole e le abbiamo trasmesse, quella lì è la nostra cultura. Nel Medioevo scienza e religione non erano così separate, per dire
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non è che c’è una conoscenza specifica e “vera” da raggiungere e chi non la raggiunge è scemo. C’è il nostro modo di avvicinarci a ciò che ci circonda e cercare di capire come minchia funziona e come possiamo viverci dentro
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che posto ha l’arte in tutto questo? Io la odio la parola “arte”. Quella che noi oggi chiamiamo “arte” è stata per secoli uno strumento per studiare il mondo, o uno strumento per muovercisi dentro.
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La gente l’ha prodotta perché gli serviva, come ha prodotto, non separandole, la scienza e la religione. Poi a un certo punto si è deciso che era una faccenda di emozioni, prima dell’artista e poi dello spettatore, perché serviva quello.
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Leonardo era uno di quelli che usava “l’arte” per esplorare il mondo, oggi noi: “vabbè era un artista ma soprattutto uno scienziato” eh no, cocchi, era le due cose insieme, statece. Siamo noi che abbiamo deciso che i disegni sono roba da bambini e da meraviglia e i carri armati sono cose da grandi e da studiosi
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Non è stata “la scienza”, siamo stati noi. E finché non riflettiamo su questi temi gireremo sempre in tondo
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Non che il tondo sia una brutta forma eh 😆🍑 ma abbiamo pure deciso che a noi piacciono le frecce con la punta in avanti. 
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Il nome della pesca culo sotto a questo pippone è di Lia, che ha sostenuto il mio progetto su ko-fi ma non mi ha lasciato il nome per taggarla 😭 se volete fare come lei c’è il link in bio 💚➡️☕️➡️🍑
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#ascoltalarte #scienza #storiadellacultura
    sul rapporto tra uomo e animali, un rapporto abbas sul rapporto tra uomo e animali, un rapporto abbastanza penoso mi pare, mi so' fatta un sacco di domande nella mia vita
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però come sempre la linea non è tra bianco e nero, tra amare o non amare gli animali, perché l’uomo esiste nei grigi (e forse anche gli altri animali, ma vaglielo a chiedere…)
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qui c’è un esempio: Gaston de Foix, autore di questo libro sulla caccia, crede fermamente nella missione “nobile” del cacciatore: praticare un’attività con correttezza e buona immaginazione, non cedere all’ozio (padre dei vizi) ma coltivare l’esercizio…
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la bestia da uccidere non è vista come un oggetto, ma come un animale nobile e intelligente che va inseguito e vinto grazie alle capacità mentali e morali del cacciatore, all’uso di buoni strumenti, allo studio dei suoi comportamenti, al coraggio di affrontare la lotta
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poi ce un’altra caccia, con le trappole, che è villana e non avvicina al paradiso, non richiede sforzo né inventiva perché si tratta di tecniche tramandate da altri cacciatori
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ok, sono d’accordo Gaston! Ma allora mi spieghi perché nel libro ci hai messo la descrizione e le immagini di tutte le trappole conosciute al tuo tempo? 
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nell’immagine un predatore viene attirato con una striscia di sangue proveniente da un cosciotto fresco di un altro animale. Non farà in tempo ad arrivare al cosciotto, perché prima cadrà in un buco dall’aspetto inquietante
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teoria e pratica: ecco a voi le zone di grigio 😅
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del libro di Gaston de Foix parlo in altri post qui sotto e nelle storie in evidenza “caccia storica”
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il nome nella pesca-culo è di Gianluca, che ha sostenuto il mio progetto su Ko-fi. Grazie Gianluca anche se non ho il tuo nick e non posso taggarti🍑. Se volete farlo anche voi c’è il link in bio 💚➡️☕️➡️🍑
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#ascoltalarte #miniatura #dipinti #storiadellarte #storiadellacultura #animalinotturni #lupo #trappola #libribelli #libriantichi #artemedievale #artesuinstagram #cultura
    Ciao, volevo fare il bilancio del 2020, ma poi mi Ciao, volevo fare il bilancio del 2020, ma poi mi sono distratta e ho fatto merenda🤷‍♀️
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Poi ho messo delle stelline sulla merenda onde renderla una merenda di auguri, per tutto il meglio, per tutti 💚
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Non dimentichiamoci di chi sta dimmerda, ve prego 💪
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E non sparate i botti maledetti. Magari se volete fa casino cantate 'na canzone, che ne so... 
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L'onore della pesca-culo di fine anno va a @danieledelligatti che ha supportato il mio progetto offrendomi un caffè virtuale su ko-fi 💚➡️☕➡️🍑. Se volete provare anche voi c'è il link in bio, non si sa mai che vi capiti il culo della befana, o di ferragosto 😆
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Comunque sono tutti molto importanti 💚☺️
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#buonanno #ascoltalarte #merenda #panettone #teampanettone #auguri #capodanno2021 #daje
    L’algoritmo dice che i culi vanno bene a patto c L’algoritmo dice che i culi vanno bene a patto che ci siano tante foto con le scritte, quindi ce riprovo con la Natività, che sotto Natale ci sta bene
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prendo questo pezzettino di predella della Pala Strozzi, cioè una pala d’altare dipinta da Gentile da Fabriano e pagata da Palla Strozzi. Pare un gioco di parole e invece è proprio così. Se chiamava Palla, a quanto pare
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Pala d'altare invece significa un dipinto grosso che sta sopra ad un altare. La predella è la striscia con le figure piccoline che stanno sotto a quella più grande. Di solito la più grande dà il titolo al tutto.
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Questa è un’adorazione dei magi ma noi ce ne freghiamo e parliamo della natività in basso a sinistra
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Nella pesca-🍑 c’è il nome di @nibetay
che mi ha fatto un bel regalo sostenendo il mio progetto su ko-fi 💚➡️☕️➡️🍑. Se volete farlo pure voi c’è il link in bio. Senno amici come prima 😆
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Sempre al link in bio c'è pure il link alla live su twitch dove parlavo del presepe. Dura un'oretta eh, vi avviso, ed era una delle prime che facevo 😅 😆
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#ascoltalarte #natale2020 #natività #storiadellacultura #storiadellarte #festedinatale #artofinstagram #storia #culturaitaliana #immagini
    Allora, la frase di Warburg è troppo bella per la Allora, la frase di Warburg è troppo bella per lasciarla morire così, quindi ci faccio uno di quei post che piacciono all'algoritmo di  Instagram perché ti fanno restare tanto tempo lì a leggere tutto
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ma allo stesso tempo metto un fondo-culo, così per bilanciare, per non dargli troppe soddisfazioni, all'algoritmo. vediamo come va, vediamo chi vince 😆
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questa frase parla di Warburg che si è rotto le scatole della gente che divide le opere d'arte in belle e brutte, e che considera solo quelle belle. Il suo impegno, dice, è di creare una scienza dell'arte che renda ridicolo chiunque faccia l'esperto d'arte senza avere una conoscenza specifica
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questo è molto importante e merita attenzione secondo me, per non lasciar fraintendere la frase: non sta dicendo che uno non può dire che gli piace un'opera, sta dicendo che il fatto che ti piace un'opera non ti rende un esperto
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questo è fondamentale, perché finché si pensa che chiunque parli di "arte" sia un esperto, allora non ci sarà mai quell'approccio complesso e utile di cui le discipline umanistiche hanno così tanto bisogno
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per quello poi mi incazzo quando vedo la gente che in televisione ti dice "meraviglia e bellezza", capito come?  in caso ci sono le storie di oggi sul tema
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è troppo la Vigilia di Natale per chiedervi che cosa ne pensate?
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intanto grazie @mrsrosmarynn di aver supportato il mio progetto e aver conquistato un posto nel mio feed e nel #teamculo (se lo volete pure voi, info al link in bio) 💚➡️☕️➡️🍑
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#ascoltalarte #storiadellacultura #storiadellarte #regalodinatale #warburg #arte #storiadellacriticadarte #natale2020 #meraviglia #capolavoridellarte #storia
    Nel libro di caccia di Febo, di cui stiamo parland Nel libro di caccia di Febo, di cui stiamo parlando da un po’, c’è tutta la guida ai vari animali, perché non è che il cacciatore va così alla sprovvista insomma
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ecco le lepri, studiate con attenzione in tutti i loro comportamenti selvatici tra la folta vegetazione
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come sappiamo chi fa queste miniature non ha il minimo interesse alla prospettiva di Brunelleschi, che per noi continua a essere un riferimento fondamentale per distinguere i capolavori
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anzi, lui alza la linea d’orizzonte ma ti fa vedere tutto il prato per benino, come se tu che guardi stessi volando a mezza altezza. Dopodiché il cielo è fatto come una parete de mattonelle da cucina, quindi ovviamente non si sa nemmneno dov’è che stai volando
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però questo miniatore, in uno spazietto molto piccolo dove il suo scopo era quello di farci vedere le lepri, si dà la pena di descrivere attentamente diversi tipi di arbusti, foglie, fiorellini, tutto ritratto perfettamente come se fosse un libro di botanica
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questo è una delle caratteristiche del cosiddetto “gotico cortese” cioè la pittura preziosa e nordica che si diffonde nelle corti alla fine del Medioevo. E questo manoscritto è di lusso, altrimenti il cielo non sarebbe d’oro e soprattutto non ci sarebbero tutte queste figure
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le figure un tempo erano un privilegio raga
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ve l’ho messo per farvi vedere come poi questo modo di rappresentare la natura entra negli arazzi francesi nel corso del 500 
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e come poi lo recupera Morris (su di lui c'è "arts&crafts" in evidenza) a fine ‘800, quando si ispira al Medioevo per le tecniche e le decorazioni
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mi pare un esempio bello evidente di come un modo di fare e di rappresentare le cose viaggia nel corso del tempo 
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il nome sulla pesca-culo (ho detto culo, ora mi cancellano l’account?) è di @shabby_acidella  che ha sostenuto il mio progetto su ko-fi (che è? Link in bio) 💚➡️☕️➡️🍑
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#ascoltalarte #storiadellacultura #storiadellarte #morris #libribelli #libriantichi #williammorris #storia #cultura #artemedievale #miniatura #animali
    così Warburg parla della storia dell’arte “es così Warburg parla della storia dell’arte “estetizzante”, un approccio solamente formale, senza pensare al contenuto, che era passatempo di chi si dava un tono.
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Warburg li chiama “superuomini in vacanza pasquale” alludendo all’inutilità di questa pratica e al senso di superiorità e privilegio di coloro che la praticano (ciao D’Annunzio 👋🏾) 
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il superomismo contagia ancora oggi molti di noi, e Warburg non ha lasciato praticamente scritti utili a combatterlo. Oltre a un paio di conferenze, i suoi scritti sono in sostanza appunti personali, difficili da comprendere pienamente se letti da soli
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per leggere Warburg bisogna leggere gli studiosi che parlano di lui e che danno una lettura dei suoi testi. E pure lì è un casino, perché alcuni interpretano, mentre altri (come Settis, Ginzburg, o Saxl) secondo me entrano davvero nel discorso di Warburg.
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oppure bisogna leggerli parallelamente alla sua biblioteca e alle sue raccolte di immagini… non è proprio semplicissimo, ma si vede che il suo lascito è il metodo, l’approccio alle immagini.
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ultimo, ma non meno importante, il messaggio è chiaro e tondo nel logo dell’Istituto Warburg: scelto da una copia  del De natura rerum, che è più o meno la scienza naturale del primo Medioevo
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Si vedono, intrecciati, cielo, terra e uomo in un legame strettissimo e interdipendente. Ed è così che Warburg pensa all’uomo e alle sue azioni, una delle quali è la produzione di immagini: un’azione/creazione continua di legami col mondo circostante
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“coesione metodica di tutti i campi e di tutte le tendenze della storia dello spirito” come è stata definita
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s’è capito? O pare na supercazzola? Oppure è l’estetica moderna a essere una supercazzola🤔?
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il nome nel pesca-culo di oggi è di @dario_shikhmiri che è entrato nel #teamculo sostenendomi su Ko-fi (link in bio, se volete fare come lui) 💚➡️☕➡️🍑
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Nell'ultima foto invece ci sono io qualche anno fa, che vedo dal vivo la biblioteca dell'Istituto Warburg 😃
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#storiadellacultura #ascoltalarte #me #storiadellarte #biblioteche #scienzeumane #ricordibelli
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