I tantissimi piccoli paesi che sono stati colpiti dal terremoto custodivano una parte importante del patrimonio culturale delle Marche.
Mentre le opere più famose, più belle o più “importanti” (poi bisogna vedere per chi) viaggiano per l’Italia in inutili mostre, la gran parte di questo patrimonio riposa in depositi per ragioni di sicurezza.
Così è difficile vederlo, questo patrimonio, è difficile studiarlo e pure dare un senso alla sua conservazione
In molte occasioni, proprio come è scritto nella Convenzione di Faro, gli abitanti di quei territori vogliono avere cura del proprio patrimonio, capire dov’è, se si può far tornare, se si potrà esporre ancora nei propri luoghi di appartenenza.
A Sarnano aprirà a Pasqua uno di questi musei, ed è una bella notizia, e spero veramente che sia non il primo di “tanti”, ma il primo di TUTTI.
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