Warburg secondo me era un tipo abbastanza convinto del fatto suo, diciamo che non era proprio un insicuro tenerello
infatti gli piaceva usare dei motti, tipo frasi significative che ogni tanto metteva nei discorsi
i più famosi sono due, che raccontano il suo metodo, mai codificato e moltissime volte reinterpretato
uno è “il buon Dio è nel dettaglio” che rovescia il noto proverbio e indica la necessità di dare attenzione agli aspetti più piccoli di ogni immagine, e alle opere “minori”
l’altro è “andiamo alla ricerca della nostra ignoranza e scacciamola, con l’aiuto dei nostri amici, da dove l’abbiamo scovata” che significa interdisciplinarità, condivisione di domande, di ragionamenti e di risposte
io ce li ho appesi entrambi sul muro, davanti alla scrivania, perché mi trovo bene nel paese degli unicorni e degli orsetti del cuore e vorrei continuare a pensare a un mondo in cui diversi saperi collaborano anziché fare a gara a chi piscia più lontano
altrimenti non vedo come possa esserci una crescita culturale 🤔
Per ora non è andata sempre bene, ma io non mi arrendo e continuo a credere nella gente bella che collabora per creare insieme progetti interessanti 💚💪🏾
#STAYTUNED
Nessun Commento