SIBILLA DELL'APPENNINO

Feste sibilline e senso delle tradizioni

Come è fisso l’ordito in un telaio, così sono fissi il tempo e le condizioni che un territorio detta a chi ci vive. In un dato posto e in un preciso momento una comunità puà avere bisogno di definirsi, o di farsi coraggio, di spiegare a sé stessa qualcosa, di festeggiare, o di mostrarsi ad altre comunità. Le feste e le tradizioni servono a questo, a ricordarci chi siamo.

​Nel telaio, però, la trama non è “fissa”, la decorazione è da decidere, così come le reazioni che la collettività può avere ad un evento su cui non ha potere, così come la trama delle storie che si tramandano di generazione in generazione.

Sui Sibillini è tessuta la trama di una storia, quella della Sibilla dell’Appennino, che cambia sempre forma e “decorazione”.

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MARCHE- IL PAESAGGIO RACCONTA

per conoscere le Marche

All’università ho studiato museologia con Eleonora Bairati, che ci consigliò un giorno di prendere un treno per l’interno e vedere (non guardare!) il paesaggio. Prendere un treno è una cosa che abbiamo fatto tutti, ma fare attenzione al paesaggio, forse no…

Il paesaggio marchigiano è come un grande libro di storia e chi lo volesse leggere può partire dalle colline… sopra ogni collina sorge un paese, col campanile che si scorge da lontano, mura che lo circondano e poi una colorata campagna. In ciascuno di questi paesi è racchiusa la cultura, la storia, l’arte delle Marche e ogni collina può essere tappa di un viaggio alla scoperta di una regione dal nome declinato, non a caso, al plurale.

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NEWS E ARTICOLI SPETTACOLI - racconti di storia

Sibilla dell’Appennino. Tradizione, storia, patrimonio

La storia della Sibilla si inteccia da secoli con quella dell’Appennino Umbro-Marchigiano creando un legame così forte da diventare identitario e dare a questi monti il nome di Sibillini.

Numerose sono le testimonianze sibilline che affiorano sul territorio: leggende, dipinti, feste, pergamene…

In questa “Notte della Sibilla”, a Genga, seguiremo le tracce che queste testimonianze ci mostrano e arriveremo a fare luce sui diversi volti della Sibilla dell’Appennino.

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