Il granturco nostrale otto file
si riconosce perché ha il chicco arrotondato, oltre ad essere composto di otto file di chicchi.
otto file

Il granturco nostrale otto file
si riconosce perché ha il chicco arrotondato, oltre ad essere composto di otto file di chicchi.
La stazione della tranvia a Civitanova Alta.
Costruita a inizio Novecento -ovviamente in stile liberty- per collegare la città al porto (che era un frazione)…
Come è fisso l’ordito in un telaio, così sono fissi il tempo e le condizioni che un territorio detta a chi ci vive. In un dato posto e in un preciso momento una comunità puà avere bisogno di definirsi, o di farsi coraggio, di spiegare a sé stessa qualcosa, di festeggiare, o di mostrarsi ad altre comunità. Le feste e le tradizioni servono a questo, a ricordarci chi siamo.
Nel telaio, però, la trama non è “fissa”, la decorazione è da decidere, così come le reazioni che la collettività può avere ad un evento su cui non ha potere, così come la trama delle storie che si tramandano di generazione in generazione.
Sui Sibillini è tessuta la trama di una storia, quella della Sibilla dell’Appennino, che cambia sempre forma e “decorazione”.
La Madonna della Misericordia protegge i fedeli in preghiera facendo loro da scudo col suo mantello.
All’università ho studiato museologia con Eleonora Bairati, che ci consigliò un giorno di prendere un treno per l’interno e vedere (non guardare!) il paesaggio. Prendere un treno è una cosa che abbiamo fatto tutti, ma fare attenzione al paesaggio, forse no…
Il paesaggio marchigiano è come un grande libro di storia e chi lo volesse leggere può partire dalle colline… sopra ogni collina sorge un paese, col campanile che si scorge da lontano, mura che lo circondano e poi una colorata campagna. In ciascuno di questi paesi è racchiusa la cultura, la storia, l’arte delle Marche e ogni collina può essere tappa di un viaggio alla scoperta di una regione dal nome declinato, non a caso, al plurale.
Sagra dell’acquacotta ❤️ .
Se cerchi acquacotta su Google leggi che è un piatto originario della Maremma, ma è un piatto anche marchigiano, perché la cultura non ne sa niente dei confini amministrativi…
Il mappamondo di Fermo: ci sono l’equatore, la rosa dei venti…ma non ci si può studiare. Infatti non c’è l’Australia
Su questo biroccio c’è scritto “io lo dico chiaro che di presta[r]lo sono avaro. apiro1938”.
Il biroccio è il carro di legno utilizzato dai contadini marchigiani e loro orgoglio ?
Un’altra Madonna di Loreto messa a protezione di una casa colonica nelle campagne marchigiane.