Moda Francescana. modello Santa Chiara d’Assisi prima maniera 😁. .
Chiara indossa un mantello a righe, che ci ricorda una stoffa poco pregiata.
Le righe si creano infatti tessendo fili di tipi diversi e colori diversi, raccolti un po’ quà e un po’ là, senza badare al lato estetico: materiali di recupero per un tessuto di poco valore economico. Spesso troviamo che i poveri sono rappresentati proprio con abiti a righe e la stessa Santa Chiara indossava in vita un mantello di questo tipo.
Questo mantello ricorda l’intenzione iniziale di Chiara di vivere in povertà e in stretto contatto con i cittadini. probabilmente i commitenti dell’opera, minori osservanti francescani, hanno voluto sottolineare quest’aspetto della vita della Santa. Nelle varie riforme della storia francescana, i minori osservanti erano i “francescani più poveri” ai tempi di Lotto.
Nel dipinto Chiara indossa pure il velo che copre guance, collo e fronte: un capo d’abbigliamento che lei non indossava e non voleva per le sue monache, infatti nella sua regola non compare. Il velo col soggòlo entra a far parte dell’abito ufficiale delle clarisse 10 anni dopo la morte di Chiara, quando la sua regola viene sostituita da quella di papa Urbano IV, che impone nuovo abito e clausura a tutte le monache.. .
Questo è un dettaglio della cosiddetta Madonna delle rose di Lorenzo Lotto, che si trova a Jesi nella Pinacoteca Civica. Fa parte del percorso pensato sul territorio per la mostra Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche . Della mostra ho scritto qui.
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