Che succede tra San Pietro e San Giovanni Battista?
Niente: i due santi stanno facendo dei gesti molto significativi, ma per noi è difficile capirli perché manca una grossa parte della storia che raccontano. Questa tavola infatti fa parte di un grande polittico che è stato smembrato e disperso.
Lo spettatore abiutato a guardare queste opere sapeva “leggere” i movimenti, le espressioni e gli oggetti presenti nella tavola, e riusciva a comprenderne il messaggio.
Noi, oggi, dobbiamo fare un piccolo sforzo in più. Per “ascoltare” la storia che San Pietro e San Giovanni raccontano, bisogna concentrarsi un po’ e immaginare quello che manca.
Alla sinistra di San Giovanni Battista probabilmente stava un’immagine della Madonna col Bambino, e verso questa il santo punta il dito. Perché Giovanni Battista è il primo ad annunciare la venuta di Gesù, il primo profeta quindi. Già quando era nella pancia della madre, Santa Elisaetta, Giovanni aveva dato dei colpi appena si era avvicinata Maria incinta di Cristo (l’episodio è quello della “Visitazione”).
Perciò facendo quel gesto ricorda a chi guarda la sua funzione nella storia di Cristo. Come lo ha annunciato con la voce, lo indica nel dipinto, e i fedeli che conoscono la sua storia lo riconoscono immediatamente.
Qui sotto c’è un altro San Giovanni Battista che fa lo stesso gesto, dipinto in un affresco di Lorenzo d’Alessandro nella chiesa di Santa Maria di Piazza Alta, da dove viene anche il polittico di cui stiamo parlando ⬇️
Giovanni Battista è vestito di pelo e ha i capelli tutti arruffati perché ha trascorso parte della sua vita nel deserto, vestito di peli di cammello con una cintura di pelle in vita. Mangiava cavallette e insetti (cosa che ormai è super moderna 😀 ) e faceva penitenza e preghiera : certamente non aveva modo né tempo di pettinarsi, perciò lo troviamo sempre ritratto come il più “hippie” di tutti i santi 🙂
Il dipinto è di proprietà della Parrocchia di Santa Maria di Piazza Alta, ma per ragioni di sicurezza, da Pasqua, lo troverete esposto alla Pinacoteca Comunale di Sarnano.
Nessun Commento