Nelle Marche le colline sono in gran parte coltivate dall’alto in basso, questa tecnica si chiama “rittochino” 🌄
A che serve un tessuto culturale?
L’altro giorno, chiacchierando non so più con chi, è venuta fuori la frase “ma a che serve sapere che a dicembre nel medioevo ammazzavano i maiali?”
Bella domanda. Volevo svenire per esprimere tragicamente i miei sentimenti, come una vera diva, ma poi ho lasciato perdere perché c’era di che riflettere
Dove cibo e storia si incontrano
sempre tutti a dire che con la cultura non si mangia
eppure le stesse persone che dipingevano cappelle, scrivevano libri e componevano musiche, mangiavano, andavano a fare la spesa ecc.
Storie da assaporare: Incontrare la Sibilla
Incontrare la Sibilla racconti intorno al fuoco: un viaggio nei sapori del passato
Domenica 1 dicembre 2019, ore 18:00
Narragustazione di storie e piatti della tradizione preparati con materie prime dei Sibillini
Ormai da secoli sui monti sibillini si narra la storia della misteriosa Sibilla; l’hanno raccontata scrittori, pastori, contadini, anziani e giovani: abitanti dei Sibillini che lentamente, nel corso degli anni, hanno intrecciato le fila della loro quotidianità a quelle della vita della sibilla.
Storie per conoscere: Sibilla. Racconti, immagini territorio
Storie di antiche veggenti tessute sulla cultura del territorio
come mai la Sibilla Appenninica non compare mai nei dipinti delle chiese? Perché l’Inquisizione ha cancellato il nome di sibilla dal romanzo del Guerrin Meschino? Che posto occupa la sibilla/strega dell’appennino tra le altre sibille della tradizione greca antica?
Storie per sognare: Tutti gli uomini della sibilla
La magica profetessa raccontata dalle memorie del suo popolo.
Chi è la Sibilla? Il mistero si svela seguendo le tracce degli uomini e delle donne che hanno custodito la storia della magica profetessa e che, nel corso dei secoli ce l’hanno consegnata.
Un Saturno interessante
Ho trovato questa immagine in giro e m’è piaciuta un sacco, non sono riuscita (ancora!) a trovare la collocazione esatta, ma ho visto che non è sola, nel senso che ce ne sono altre uguali. Alcune sono addirittura stampe, quindi è un’immagine che aveva un significato per un sacco di gente.
Non sono riuscita nemmeno a capire proprio tutto tuttto ma non avevo molto tempo. Sono pure abbastanza convinta che qualcuno l’abbia studiata per bene, ma non ho cercato approfonditamente questo qualcuno.
In ogni caso, proviamo a leggerla… spero che sia utile almeno per capire quanta storia ci può essere dietro a un’immagine (e perché io mi gaso così tanto quando ne vedo una tipo questa)
Immagini che parlano
Questa è una cartolina della guerra etiopica, l’autore è Enrico de Seta (che poi negli anni 40 lavora con Fellini a fare caricature) .
Fa parte di una serie di cartoline che celebravano l’esercito ed erano molto diffuse. Tutte molto scherzose e divertenti.😕
Annibal Caro e Gombrich
Annibal caro era de Citanò, come me. Intanto diciamo questo 😆
Poi diciamo che come molti umanisti, ha preparato, oltre alle note traduzioni, i programmi iconografici per alcuni affreschi e decorazioni.
Lacrime di Maria
Maria si trova sotto alla croce dove Gesù è appena morto. Mentre il corpo del figlio viene tirato giù dalla croce, la Vergine piange e soffre fino a svenire tra le braccia delle pie donne. Ma perché si vuole attirare così tanto l’attenzione sul suo dolore?