un dettaglio della Giuditta Lotto: l’acconciatura! ? .
Giuditta è una donna ebrea e vive nella città di Betulia, città assediata dal generale assiro Oloferne.
Giuditta con la testa di Oloferne

un dettaglio della Giuditta Lotto: l’acconciatura! ? .
Giuditta è una donna ebrea e vive nella città di Betulia, città assediata dal generale assiro Oloferne.
Paiolo di rame, che oggi viene tenuto per bellezza (o come porta ombrelli…) ai margini della casa. Un tempo era il centro della casa colonica. .
L’Appennino umbro-marchigiano non è l’unica zona in cui sono presenti racconti su una sibilla. Le sibille, fin dall’antichità, sono figure indefinite e quindi si prestano ad essere interpretate e assimilate dalle più varie culture, quindi ciascuno le ha narrate a suo modo.
Sui Sibillini, però, la presenza della profetessa è talmente importante da dare il nome a una parte di territorio, a un monte, e a numerose zone su cui insistono i racconti che la riguardano. La Sibilla dell’Appennino, poi, ha delle particolarità che sono solo sue e derivano dall’intreccio tra la sua storia e quella del territorio, un intreccio che dà senso e valore ad entrambe solo se vengono ricordate insieme. Ma non sempre questo accade, purtroppo.
Casone Pellicani a Treia.
La casa torre è una Delle prime costruzioni rurali che si trovano nella campagna marchigiana fin dal medioevo.
La casa colonica non è una masseria né una cascina; si chiama casa colonica, perché ci abita il colono, cioè colui che ha un contratto di colonìa.
La Sibilla dell’Appennino “abita” soprattutto la cultura orale, perciò non abbiamo molte sue immagini. Una delle pochissime è quella dipinta da Adolfo De Carolis nel Palazzo del Governo di Ascoli Piceno (1910 circa).
La chiesa di San Giusto a San Maroto, frazione di Pievebovigliana, è a pianta circolare, cioè è un mega-cilindro… cosa rara per le chiese romaniche in Italia .