Un pellicano ha fatto il nido sopra la croce di Cristo?
Non proprio si tratta di una figura simbolica che nel Medioevo era molto diffusa
Birdwatching museale

Un pellicano ha fatto il nido sopra la croce di Cristo?
Non proprio si tratta di una figura simbolica che nel Medioevo era molto diffusa
Quando pensi troppo alla merenda e cerchi di nobilitare la questione con delle basi teoriche.
è lì che lo studio ti viene in aiuto .
Tanti anni fa ho raccontato di trattati di architettura ad UNA SOLA PERSONA. .
l’unico spettatore che si era presentato, e che mi ha ascoltato per un’ora e mezza, ignaro del fatto che gli altri intervenuti fossero organizzatori e amici chiamati appositamente per fare mucchio .
per #sanvalentino il mio amore è rappresentato da questa domanda “Come trovare il senso di questi frammentari riflessi di una creazione immaginaria, nata da una sensibilità ormai estranea alla nostra?” .
Le storie della sibilla tessute sul territorio e accompagnate dalla degustazione dei prodotti Varnelli
coincidenze fatate! la magia esiste raga . se la Sibilla dell’Appennino a un certo punto viene raccontata come una fata, come faccio a capire il perché?
.
Facendo la sciarpa più stramba del mondo con i miei telai di cartone, pensavo a quello che dico spesso: la trama della storia è come la trama di un tessuto
sto cercando di capirci qualcosa .
tante letture contemporanee del mito della Sibilla dell’Appennino vengono fatte sulla base di teorie esoteriche e iniziatiche, molte partono dalle posizioni di Jung, che recupera filosofie ermetiche antiche di secoli.
Li móri, dal resto del mondo conosciuti come gelsi, si trovano in lunge file in giro per le campagne marchigiane e segnano spesso i bordi delle strade vicinali.
ecco stavo un attimo controllando uno dei miei libri di studio e ho trovato un’ immagine che merita qualche precisazione